Un Personaggio in cerca di Rigore
- Nico Carrato
- 3 lug 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Nel centenario della messa in scena di Sei personaggi in cerca d'autore (Roma, 9 maggio 1921) ecco un omaggio in calzoncini e scarpe chiodate.
Palcoscenico erboso.
Rossi e bianchi si fronteggiano.
Duelli, mischie, passi sostenuti e scatti fulminei.
Contrasto, caduta dolorante.
Dramma.
Bianco a terra, mobile, immobile.
Rosso levato sollecita esibizione in altro teatro.
L'autore, arbitro invisibile, non interviene.
Nessun calcio di rigore.
La tragedia da non credere prosegue, l'azione scenica imperversa.
Dove la vista è impedita, qualcosa è accaduto.
Verità nascosta.
Si odono compagni far festa.
E il bianco risorto, tornato in su la via, si accoda alla fiera dello stesso color.
[ Monaco, 2 luglio 2021]
A proposito del suo testo Pirandello sosteneva che "... Il dramma non riesce a rappresentarsi appunto perché manca l’autore che essi cercano; e si rappresenta invece la commedia di questo loro vano tentativo.... ».
Nell'esibizione portata in tournée dalla nostra compagnia nazionale, non sei, non undici, ma un personaggio, orfano di autore, non riesce a portare a termine il suo dramma.
Il vano tentativo, purtroppo, oggi, disconosce finanche la commedia.
L'effetto comico provocato, senza averlo desiderato, lo retrocede nel ridicolo.
Risa sfacciate inglesi sovrastano, impietose, un omaggio da censura.
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