Il senso plastico della vita
- Nico Carrato
- 9 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Curiosare in libreria, tra psicanalisi e mitologia. Testi usati e scontati.
Un titolo - Nel mezzo della vita - attiva una banale associazione dantesca.
Manca il cammino che Dante intraprese nel suo viaggio simbolico: sarà sempre nostra la vita di cui si parla in questo testo?
Un'occhiata rapida al fronte e al retro della copertina, qualche riferimento all'autore (Murray Stein). Apro il volume, pagine a caso.
Tra la selva delle lettere, si impone allo sguardo, piegato tra due pagine, un foglio note di una catena di hotel. Trascritti due nomi di chirurghi plastici, uno operativo a Roma, dell'altro si riporta una competenza e un'indicazione specifica.
Nomi consigliati da qualcuno o da consigliare? Appuntati mentre si era al telefono nella camera di un hotel, forse proprio della Capitale? E come c'è finita una siffatta nota in un testo di psicanalisi? Appartengono alla stessa persona? Solo ipotesi, nulla di più.
Quanto meno, pur senza alcuna certezza, il riferimento alle labbra, più che la gafria, ci fa supporre che possa essere una donna. Poco importa, però, a fini della particolarità di trovare questa annotazione di chirurgia estetica, piegata tra le pagine di un testo che vuole promuovere l'indagine interiore.
Al centro, i nomi di Chirurghi plastici, forse rinomati; ai lati, sulle pagine, i nomi celebri di Circe, Ulisse e di Ermes. Dottori e figure mitologiche: quali scegliere per fronteggiare la cosiddetta crisi di mezza età? E' in ballo la consapevolezza del cambiamento strattonata tra i bisogni del Sé e le necessità dell'IO.
Meglio il bisturi di Gasparotti e Ritano o le parole di uno psicanalista interprete di Omero?
Richiudo il libro e mi avvicino alle casse. E' a metà prezzo. E' un peccato non acquistarlo. Chissà che non possa venire utile...

#MurrayStein #jung #ritanodomenico #gasparotti #circe #ulisse #ermes #dante
Kommentare