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Il Premier Sospeso

  • Immagine del redattore: Nico Carrato
    Nico Carrato
  • 15 gen 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

Pausa di lavoro del Premier Conte. Passeggiata nei dintorni di Palazzo Chigi.

In finto stile documentaristico, la camera a seguire, mai a precedere il soggetto, ripreso anche di profilo. A conferma e a caccia delle qualità civiche della classe politica, già basi ideologiche del movimento produttore e diffusore del filmato.

In strada, non un bagno di folla ma qualche cittadino, occasionale supporter.

Passi rapidi su sguardo mobile ci conducono nelle vicinanze del bancone di un bar.

L'esordio è a tratti paradossale allorché è il politico, travestitosi da affaccendato frequentatore di bar, a palesare, con una domanda retorica, scenari difficili da sostenere.

Al contrario, per l'esercente - soggezione o verità? - la crisi causata dalla pandemia non è cosi insostenibile come può sembrare.

Calcolo o garbo naturale, il premier manifesta disponibilità ad interagire senza la posa datagli dal titolo - Presidente - che, ricorrente, i cittadini non si risparmiamo di ricordargli.

Occorre accorciare la distanza sociale, non il distanziamento, con i presenti.

Quale occasione migliore, offrire un caffè, per innescare una socializzazione spontanea? Nonostante l'impazienza e l'attesa manifestata dalla gamba destra, sollevata e piegata, a tacchi battenti, il sollecito ha un riscontro, seppur esitante: il suo (in)stancabile fotografo, non può non assumere una generosa dose di caffeina per realizzare i migliori scatti possibili.

Quattro passi e si è di nuovo fuori, pronti a rientrare al lavoro. Fermi tutti.

L'esercente, reo confesso, dichiara di aver fatto la cresta al premier (un anticipo sul prossimo Ristoro che il governo dovrà varare?).

Niente paura, scontrino alla mano - la Guardia di finanza può stare tranquilla - per Conte ecco un'altra occasione per ribadire a tutti doti da solo gentiluomo.

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