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Il palco delle gravi occasioni
- Nico Carrato
- 15 ago 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Chiare transizioni blu di una sera costretta a temporeggiare.
Erba che mai patisce, ombrosi gerani, lume occasionale sbava i contorni.
Palco a misura d'uomo - solitudine sghemba - ascoltatelo o signori.
In alto il suo cuore è rivolto al padrone, eloquenza sgraziata, è cosa buona e ingiusta.
Movenze afone sopraffatte, protesi sonora sconfessa il contatto.
Il dialetto non inganni - Massa schei - la disuguaglianza è monetizzata.
Suffragio di applausi sbilenchi, sciame servile si assiepa sotto il sole finto.
Dipendere è una colpa, rivestire arredi è una condanna.
Sovrane calano le ombre della sera.
p.s. Massa schei = Troppi soldi
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