Fidarsi è bene...
- Nico Carrato
- 26 lug 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Il focus di uno scrittore sulla nuova fase della pandemia.
Oggetto: schermaglie, tentativi di persuasione tra favorevoli e contrari al vaccino.
Due righe sintesi dell'articolo. Tono paternalista, penna dissuasiva e carezzevole (non / amabile) per incidere il senso della democrazia. Superare la dotta o colpevole ignoranza.
Pensiero critico appaltato ad un'élite del sapere (sofocrazia), coincidente o affine a chi governa.
Di fronte a una società dell'informazione, senza o con poca conoscenza, è dunque inevitabile constatare la resa di un governo davvero democratico?
Centrali restano, da sempre, le immagini piuttosto che le parole in base a cui agiscono e prendono decisioni i cittadini. Un testo di quasi cento anni, portati benissimo, (L'Opinione Pubblica, Walter Lippman,1922), lo conferma.
La democrazia, ancora oggi, non ha affrontato adeguatamente il problema, ingigantito dai social networks, della non automatica corrispondenza tra le immagini mentali di ciascun individuo e la realtà del mondo esterno. Qualunque sia la base elettorale, il governo non può funzionare adeguatamente se non c'è un ente indipendente che renda comprensibili, a tutti, fatti e dati per scongiurare distorsioni nelle decisioni.
Fidarsi è bene, comprendere è meglio.

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