top of page

Il teatro in Tv. "Il Decreto Rilancio" (atto secondo)

  • Immagine del redattore: Nico Carrato
    Nico Carrato
  • 15 mag 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 20 giu 2020

La scena si espande e nuovi personaggi calcano il palcoscenico: Agricoltura (Bellanova), Salute (Speranza), Economia (Gualtieri) e il suo Sviluppo (Patuanelli) , personificazioni concrete delle parole di Conte.

E la regia inserisce opportunamente elementi che contestualizzano la rappresentazione: un salone, due porte sui lati, quella sinistra coperta da una pianta (non si passa da lì? ),due scrivanie ravvicinate che idealmente separano i personaggi dagli spettatori, e due bandiere, due identità statiche. E una luminosità calda pervade tutto lo spazio. Una scena pulita, senza ombre, uniforme. Anzi no, qualcosa stona.

Ecco, non si accorda con lo spazio il lavoro del pittore di Scena, un certo Raffaello, sembra si chiami cosi, il quale nel dipinto che campeggia in posizione centrale - Leone Magno incontra Attila - gioca sul contrasto tra luci e ombre, sulla contraddizione, sulla profondità e sui piani diversi della rappresentazione.

No, non mi convince questo artista. E non mi diverte affatto.

Ma poi, chi è questo Raffaello?

Sipario.



Comments


bottom of page